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06 Apr 2020

Coppetta mestruale: come funziona e quali sono i vantaggi

Negli ultimi anni si è sentito parlare sempre di più dell’utilizzo di “coppette mestruali” come alternativa ai classici assorbenti igienici o ai tamponi.

Si tratta di una vera e propria piccola coppetta - il materiale è silicone medicale o TPE - che si inserisce all’interno del canale vaginale (non essendo rigida si può facilmente ripiegare su sé stessa per favorire l’inserimento).

Essa funziona come un vero e proprio contenitore; raccoglie le perdite, deve essere svuotata dopo alcune ore di utilizzo e può essere lavata e riutilizzata. Le ore di utilizzo sono variabili a seconda delle dimensioni della coppetta e del tipo di flusso.

Il modello più comune di coppetta mestruale è quella riutilizzabile, si trova in più misure e può durare anche fino a 10 anni, se lavata e conservata accuratamente. 

Esiste poi un altro tipo di coppetta che è invece usa-e-getta e appare simile al diaframma contraccettivo.

Il prodotto, se utilizzato correttamente, è affidabile tanto quanto gli assorbenti igienici e, nel caso della coppetta riutilizzabile, si tratta anche di una buona scelta sia dal punto di vista economico che ecologico. 

Un altro aspetto importante nella scelta della coppetta migliore è il grado di tonicità del pavimento pelvico (la fascia di muscolatura che sostiene utero, retto, vagina e vescica).
Esiste infatti in molte donne un grado normale o addirittura elevato di tonicità ma anche un grado di tonicità ridotta in donne che, per esempio, hanno avuto gravidanze e parti e/o perdite consistenti di peso. 

In base a questo, si può scegliere tra diverse opzioni di coppette: tonica, semi-tonica o morbida.
Per effettuare la scelta migliore e per sapere quale sia il modello più confortevole ed opportuno per voi, consigliamo sempre di consultare il ginecologo/a, che saprà darvi utilissime indicazioni in merito, valutare il tono del vostro pavimento pelvico e anche capire quale sia la taglia della coppetta più adatta a voi.

Nonostante l’evidente risparmio economico e i numerosi vantaggi della coppetta - oltre ad essere economica, è anche ecologica e tollerata anche da donne allergiche o con pelle molto sensibile - molte donne non hanno ancora provato ad utilizzare questo prodotto: per quale motivo?

Le opinioni in materia sono diverse da donna a donna, tuttavia sembra che alcune preoccupazioni siano comuni, prima fra tutte la questione dell’igiene: 

  • come avere la certezza che si tratti di un prodotto igienicamente perfetto, dal momento che è riutilizzabile?

  • come far fronte a quelle situazioni in cui non è possibile lavare la propria coppetta mestruale prima di riutilizzarla? Non c’è il rischio di contrarre infezioni o sindrome da shock tossico?

Va detto innanzitutto che le coppette mestruali sono prodotte con materiali certificati, quindi è importante controllare la provenienza e la qualità della coppetta che si acquista, per prevenire il rischio di irritazioni.

Ovviamente bisogna anche avere la pazienza di pulire adeguatamente la coppetta mestruale dopo ogni utilizzo (basta anche un semplice lavaggio con acqua e sapone) ed effettuare un lavaggio più approfondito alla fine del periodo mestruale, quando il prodotto non sarà più utilizzato fino al ciclo successivo. 

In questo caso si può anche far bollire la coppetta in acqua per qualche minuto per una disinfezione completa.

Una volta utilizzata, la coppetta può essere riposta in un pratico e discreto astuccio o sacchetto, venduto in dotazione o separatamente, a seconda della marca acquistata.

Uno studio apposito pubblicato dalla rivista Lancet Public Health rivela che circa il 70% delle donne che hanno provato la coppetta mestruale desidera continuare a utilizzarla, nonostante sia necessario un periodo di familiarizzazione.

Suggeriamo di testarne l’uso e ci auguriamo che queste indicazioni possano guidarvi all’inizio.

 

 


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