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04 Mar 2022

"Questo è un vaccino contro il cancro!"

"Questo è un vaccino contro il cancro!"
L’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) ribadisce l’importante messaggio nella giornata internazionale contro l’HPV.


Come ogni anno, anche quest’anno il 4 Marzo è la giornata dedicata alla prevenzione dell’infezione da Papillomavirus Umano (HPV), istituita nel 2018 dalla International Papillomavirus Society (IPVS), e la parola prevenzione ha in questo caso, ancora più del solito, un valore importantissimo se pensiamo che che i tumori causati dall’HPV1 sono tra i pochi facilmente prevenibili attraverso vaccinazione, screening e attenzione durante i rapporti.

Negli ultimi decenni, la mortalità per il tumore della cervice uterina, di cui l’HPV è responsabile per quasi il 100% dei casi, è infatti notevolmente calata proprio grazie alle numerose campagne di prevenzione e alla disponibilità di strumenti di screening come il test di Papanicolau (Pap test) e l’HPV test. Con l’arrivo del Covid-19 però, i percorsi di prevenzione sembrano aver subito una battuta d’arresto, sia per le difficoltà legate alle restrizioni, che per la percezione di maggiore priorità e rischio legato al coronavirus; inoltre, le crescenti tensioni e la diffidenza nei confronti dei vaccini che si sono manifestati con l’arrivo dei vaccini Covid-19, ha di riflesso fatto aumentare la diffidenza verso altri tipi di vaccini, vanificando in parte gli sforzi delle campagne di prevenzione.

Questa giornata è fondamentale per accrescere la consapevolezza su questa infezione, che è quella più diffusa tra le malattie sessualmente trasmesse, può essere trasmessa da entrambi i sessi ed è responsabile, oltre che del già citato tumore della cervice, anche di della maggioranza dei tumori anali, vaginali, del pene e vulvari, nonché di alcuni tumori orofaringei causando in questi tessuti delle lesioni benigne e maligne. 

Come prevenire?

La prima arma contro questo virus è lo screening oncologico, soprattutto per chi ne viene a conoscenza in età adulta e potrebbe già aver subito l’infezione. Non c’è da allarmarsi: anche se questa idea può sembrare spaventosa, nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve da sé grazie al nostro sistema immunitario. Negli altri casi, lo screening permette di identificare precocemente eventuali lesioni benigne o maligne in corso e trattarle adeguatamente. Oltretutto, prima che una lesione si manifesti possono passare anche anni, motivo per cui è importante effettuare questi screening regolarmente in qualunque caso.

Il tumore alla cervice uterina è uno di quelli a più alto tasso di sopravvivenza proprio perché è curabile se riconosciuto precocemente e adeguatamente trattato, e il fatto che nonostante questo resti anche uno dei tumori più comuni nella popolazione femminile, mette ancora più in evidenza l’importanza di un’adeguata preparazione del personale sanitario anche per quanto riguarda la comunicazione col paziente. 

Oltre allo screening, fortunatamente esiste un vaccino in grado di proteggere uomini e donne contro i ceppi più aggressivi del virus.

Infine, la prevenzione comincia dai rapporti sessuali: l’utilizzo del preservativo può ridurre notevolmente il rischio di contagio.

Come fare per sottoporsi al test e al vaccino?

Siamo felici di aiutarti! Per questo abbiamo raccolto delle semplici indicazioni che potrai trovare qui.


1 Notiziario Aogoi

 


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